Perché il Confronta costi?

Anche se una piccola somma ogni anno può scivolare dalle tasche inosservata, nel tempo quel gruzzoletto può diventare significativo. Per questo quando si sceglie un fondo pensione è importante badare ai costi: in un arco temporale che può essere anche di 30 anni e più, come quello della previdenza complementare, le spese possono infatti incidere significativamente sul montante finale.

Con il Confronta costi è possibile visualizzare tutto questo a colpo d’occhio: nella schermata iniziale è mostrata la posizione previdenziale a fine periodo di partecipazione al fondo (Previndai in arancio), mentre scegliendo l’opzione “Costi a fine periodo” si ha un immediato spaccato delle spese sostenute (Previndai sempre in arancio).

Il motore di confronto ha l’obiettivo di rappresentare in maniera semplice e diretta l’impatto dei costi applicati da Previndai sull’ammontare finale della posizione di previdenza complementare rispetto ai costi applicati dagli altri fondi pensione preesistenti, dai fondi negoziali, da quelli aperti e dai piani individuali pensionistici (Pip).

Le ipotesi di calcolo sono basate sull’indicatore sintetico di costo (ISC), che si ottiene ipotizzando un versamento annuo di 2.500 euro e un tasso di rendimento annuo del 4% per tutti i comparti.
Il diverso importo della posizione previdenziale alla fine dei periodi ipotizzati (35, 10, 5, 2 anni) è dunque determinato solo dall’incidenza dei costi applicati.

N.B. L’ISC viene calcolato secondo la metodologia dettata dalla COVIP – Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione – uguale per tutte le forme di previdenza complementare. Per approfondire clicca qui