La scelta iniziale del o dei comparti in cui far confluire i versamenti contributivi (con un importo minimo almeno pari al 10% per comparto) viene effettuata dall’aderente tramite il modulo di adesione Previndai.
In caso di adesione tacita, la collocazione del TFR versato avviene d’ufficio nel comparto a gestione assicurativa (Assicurativo 2024). E’ possibile modificare tale collocazione in qualunque momento, anche prima che sia trascorso l’anno.
L’iscritto può:
- modificare nel tempo la scelta del comparto di investimento dei contributi tramite l’apposita funzione 067 presente nell’area riservata. La contribuzione corrente può essere allocata anche su più comparti contemporaneamente con un importo minimo almeno pari al 10%.
- spostare, in tutto o in parte, la posizione in essere da un comparto ad un altro (switch) sempre tramite la funzione 067, anche scegliendo un’allocazione diversa rispetto a quella della contribuzione, ma con un importo minimo almeno pari al 5%. Qualora l’iscritto opti per uno switch parziale della posizione assicurativa verso i comparti finanziari, l’operazione di smobilizzo coinvolgerà proporzionalmente tutte le polizze costituenti la posizione individuale.
L’esercizio dello switch interrompe il periodo dell’investimento e pertanto, in linea di principio, non andrebbe utilizzato come strumento di gestione della posizione individuale. Modificare periodicamente le proprie scelte di comparto nel tentativo di rincorrere l’andamento del mercato nella maggioranza dei casi può comportare significative riduzioni non solo delle risorse investite, ma anche della stessa probabilità di recuperare le perdite.
- in caso di trasferimento della posizione costituita presso altro fondo può scegliere un’allocazione di comparto diversa da quella relativa alla posizione costituita direttamente in Previndai tramite il modulo 029 disponibile nella sezione “Modulistica e Documenti“. Anche in questo caso la scelta può essere effettuata su più comparti contemporaneamente con un importo minimo almeno pari al 5%.
Tra l’una e l’altra opzione/switch di cui ai punti 1. e 2. è necessario che decorra almeno un anno.
Allo stato, il Consiglio di amministrazione ha deciso di non applicare costi per l’esercizio dello switch. Va comunque tenuto presente che, per i soli dirigenti “vecchi iscritti”, lo switch della posizione assicurativa verso comparti finanziari comporta un onere di natura fiscale, pari al 12,50% sui rendimenti maturati entro il 31 dicembre 2000. Tale onere, il più delle volte, è solo anticipato in quanto in caso di prestazione in capitale verrebbe comunque sostenuto.