La convenzione assicurativa in vigore ha scadenza al 31 dicembre 2023 e con il rinnovo è stato necessario aggiornarla al nuovo contesto di mercato, nel quale da anni ormai non sono più presenti condizioni come quelle garantite da Assicurativo 1990 e anche 2014.

La funzione di un Fondo di previdenza complementare come Previndai è quella di garantire una rendita aggiuntiva al momento del pensionamento e con il rinnovo siamo riusciti a ottenere per te il mantenimento di tutte le vecchie garanzie fino al gennaio del 2026: se entro quella data richiederai la tua pensione di scorta nulla cambierà per te, rispetto a oggi.

Se invece deciderai di non avvalerti della tua rendita complementare potrai continuare a mantenere il tuo salvadanaio previdenziale in Previndai alle nuove condizioni previste dal rinnovo.

No, non si potranno subire perdite, neanche dopo il 1° gennaio 2026. Quello che cambierà sarà il rendimento, perché il minimo garantito lascerà il posto al rendimento effettivamente realizzato nell’anno.

Anche se i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, è bene ricordare che negli ultimi dieci anni quelli dei comparti assicurativi sono sempre rimasti stabili attorno al 2% netto medio all’anno.

Significa che il metodo utilizzato per calcolare la tua pensione complementare sarà agganciato a nuovi parametri, che tengono conto delle evoluzioni, demografiche e non solo, degli ultimi decenni.

Nel caso in cui tu abbia un investimento in Assicurativo 1990 e intendessi richiedere la tua pensione di scorta ti invitiamo a un supplemento di riflessione sulla possibilità di farlo entro dicembre 2025

L’intera somma andrebbe in eredità ai tuoi eredi legittimi o ai beneficiari designati.

Perché era necessario aggiornare anche questo parametro alle condizioni di mercato. Questa trattenuta remunera le garanzie offerte. Ogni garanzia, infatti, copre da un rischio che viene assunto da altri (le compagnie assicurative in questo caso) in cambio di un determinato corrispettivo.