Un altro anno si avvia a conclusione. Il 2021, al netto di quanto sta accadendo da qualche settimana, è stato per l’Italia l’anno della ripartenza. Dopo i prolungati e forzati stop del 2020, grazie a una capillare diffusione dei vaccini, il Paese ha riacceso i motori e il Prodotto interno lordo nazionale si attesterà sopra il 6% a fine anno, secondo le previsioni del Governo e dei maggiori Organismi internazionali.
Una vivacità che non si osservava da anni in Italia. Un ritmo superiore anche a quello a cui ha viaggiato nel 2021 la Germania, storicamente locomotiva d’Europa. E’ vero che nel 2020 il calo del Pil del Paese è stato drammatico, di quasi il 9% rispetto al 2019, ma è anche vero che, grazie alla volontà e alla vitalità delle imprese, dei dirigenti e di tutti i cittadini italiani, le stime ufficiali prevedono un ritorno ai livelli pre-Covid entro il primo trimestre del prossimo anno. E’ doveroso, dunque, guardare al futuro con fiducia, seppure nella piena consapevolezza dei problemi e dei rischi ancora attuali.
Ed è con incrollabile fiducia nel futuro e nella sua capacità di mantenere gli altissimi standard garantiti finora ai suoi iscritti, che Previndai ha lavorato in questo 2021 per gestire al meglio i rischi e ottenere sempre i migliori rendimenti possibili. Un lavoro portato avanti dalla validissima e competente struttura del Fondo, che ringrazio per il lavoro svolto, e che ci ha permesso anche quest’anno di continuare a offrire un rendimento stabile e non trascurabile per i nostri due comparti assicurativi (tassi attesi per il 2021 al lordo delle imposte del 2,58% per l’Assicurativo 1990 e del 2,2% per l’Assicurativo 2014) e una performance migliore dei benchmark per i nostri comparti finanziari: Bilanciato (5,09% a fine novembre 2021 al netto della fiscalità) e Sviluppo (8,9% a fine novembre 2021 al netto della fiscalità).
Un risultato importante, per nulla scontato, di cui andiamo fieri e che ci permette di guardare all’anno che verrà da una prospettiva di grande solidità e trasparenza, che ci è sempre appartenuta e va rinnovandosi di anno in anno.
Anche il 2022 sarà un anno importante per l’economia italiana e per Previndai. Il Paese dovrà entrare nel vivo della ricostruzione post pandemica, con l’implementazione ancora più strutturata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e il Fondo dovrà dedicarsi a garantire anche in questa nuova stagione, che auspichiamo più serena, l’impegno, la professionalità, l’affidabilità e i risultati che lo hanno finora contraddistinto nel panorama previdenziale italiano.
Questo è l’impegno che mi assumo personalmente, anche a nome di tutto il Consiglio di amministrazione, al quale sento di dare voce augurando a tutti voi, alle vostre famiglie e alle vostre aziende le più serene Festività natalizie e un Buon 2022.
Prof. Avv. Francesco Di Ciommo