L’arrivo delle Festività è sempre un momento di gioia e di condivisione di affetti e speranze. Un ponte verso un nuovo anno, nuove prospettive, nuovi inizi: un ponte verso il futuro.
Un futuro che per i prossimi tre anni condivideremo con voi, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione insediatosi lo scorso maggio. E guardando avanti sappiamo che ci aspettano sfide importanti: il contesto geopolitico non appare ancora stabilizzato e anche dal punto di vista prettamente economico, nonostante l’inflazione sembri in via di stabilizzazione, i rischi di recessione non possono comunque dirsi scongiurati.
Nonostante queste nubi all’orizzonte, però, ci sono buone ragioni per guardare al nuovo anno con più fiducia rispetto alla fine del 2022: i lockdown sembrano ormai un ricordo lontano, lo shock energetico e l’impennata dell’inflazione sembrerebbero alle spalle e i mercati sono in ripresa. Restringendo di più la visuale, e concentrandosi su Previndai, il 2023 per il Fondo è stato un anno positivo e un primo, seppur provvisorio, bilancio ci consente di guardare al 2024 con cauto e consapevole ottimismo.
Archiviato infatti un 2022 molto difficile per i mercati globali, per tutti i fondi pensione e anche per i nostri comparti finanziari (quelli Assicurativi sono rimasti saldamente in terreno positivo attorno al 2% netto), quest’anno abbiamo assistito a una decisa ripresa. Il comparto Bilanciato, alla fine di novembre 2023, registrava un rialzo del 5,6% e Sviluppo un balzo dell’8%; i risultati di un investimento di medio lungo periodo, come un fondo pensione, però non andrebbero mai giudicati sui valori di un solo anno, positivi o negativi che siano.
In quest’ottica, guardando alle performance a cinque anni dei comparti di Previndai emerge che i garantiti si sono mantenuti sempre stabili attorno al 2%, mentre Bilanciato si è collocato all’ 1,3% e Sviluppo al 2,6% valori tutti medi annui netti di fiscalità e costi di gestione. Ampliando l’orizzonte agli ultimi 10 anni è il comparto Sviluppo quello che ha reso di più (3,3%), seguito da Assicurativo 1990 (2,7%) e Bilanciato (2,4%), tutti meglio sia dell’inflazione (1,8% medio annuo) che del Tfr (2,3% medio annuo).
Quanto al futuro, non possiamo prevederlo ma di certo possiamo aiutarvi a costruirlo. Per questo, insieme ai migliori auguri per le prossime Festività, da parte mia e di tutto il Consiglio di Amministrazione vogliamo rinnovare la nostra promessa di impegno verso voi tutti: faremo sempre del nostro meglio per garantirvi le migliori prestazioni possibili con la professionalità e l’attenzione che ci contraddistinguono da più di 30 anni.
Giuseppe Straniero
Presidente Previndai