Nel corso della sua ultima riunione, lo scorso 16 dicembre, il CdA di Previndai ha stabilito un lieve incremento, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, di alcune delle voci di spesa che gli iscritti sono chiamati a sostenere in ragione della loro partecipazione al Fondo.
Oltre all’emergenza causata dal Covid-19, e agli effetti che questa ha avuto e avrà nel 2021 sui flussi contributivi, il Consiglio è pervenuto alla decisione in parola anche in considerazione della:
- esigenza di adeguamento del Fondo alla normativa IORP2. La direttiva europea sui fondi pensione (cd. IORP2), recentemente recepita nel nostro ordinamento, ha introdotto molte novità e nuovi obblighi, con l’obiettivo di migliorare la governance, ampliare i presidi dei rischi e innalzare i livelli di trasparenza nei confronti degli aderenti. Il processo di adeguamento, già ben avviato in Previndai, comporta un inevitabile aumento della complessità e dei costi gestionali del Fondo, i cui risultati andranno a tutto vantaggio degli iscritti, per una tutela ancora maggiore dei loro interessi
- adozione, da parte del Fondo, di politiche ESG (Environmental, Social & Governance), nel segno di una crescente responsabilità sociale in materia di investimenti
Il livello dei costi a carico degli iscritti a Previndai resta comunque in linea con quello dei fondi pensione negoziali e si conferma di vantaggio rispetto ai fondi pensione aperti ed ai piani individuali pensionistici.
La Nota Informativa, aggiornata con i nuovi costi, è stata depositata presso la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione il 23 dicembre 2020, ed è disponibile qui.
Cosa cambia?
Aliquota di prelevamento sui contributi
E’ una quota parte della contribuzione, prelevata prima dell’investimento, che viene destinata al finanziamento delle spese di gestione. Questo costo è sostenuto dalla platea degli iscritti versanti (dirigenti in servizio, contribuenti volontari e familiari fiscalmente a carico).
Dal 1° gennaio 2021 l’aliquota di prelevamento applicata su ogni contributo entrante passa dallo 0,50% allo 0,55%: il modesto aumento incide mediamente per circa 9 euro per iscritto contribuente.
Spesa per il mantenimento per oltre due anni della posizione non alimentata da nuovi contributi
E’ un importo stabilito in cifra fissa per gli iscritti che non versano contribuzione da oltre due anni: questi iscritti continuano ad usufruire della gestione della posizione e dei servizi Previndai, ma non concorrono più alle spese attraverso il prelievo contributivo.
Dal 1° gennaio 2021 si è deciso di elevare tale costo da 40,00 a 45,00 euro annui: il lieve aumento è stato valutato anche in coerenza con l’incremento del costo per gli iscritti versanti.
Per il 2021 restano invariate le altre spese di gestione (esercizio del riscatto, anticipazioni e RITA) e rimane gratuito l’esercizio delle facoltà di:
- trasferimento verso altre forme pensionistiche
- riallocazione della posizione individuale tra i comparti (opzione switch)
- reintegro dell’anticipazione.